Mese del servizio gesuita – Fairfield University
In risposta all’appello del P. Generale affinché le opere lavorino insieme
Cinque anni fa, Papa Francesco ha affidato alla Compagnia di Gesù le Preferenze Apostoliche Universali (PAU), una serie di quattro “accenti” apostolici che permettono alla Compagnia di rispondere alle necessità della Chiesa per i dieci anni successivi. A metà strada nell’attuazione delle PAU, il P. Generale ha rilanciato questa missione, ma con un messaggio specifico ai gesuiti e ai loro colleghi di tutto il mondo: “Ognuna delle nostre opere può fare cose buone per conto proprio, ma è insieme che possiamo fare grandi cose”.
Un’opera
gesuita che ha risposto a questa chiamata è la Fairfield University in
Connecticut, negli Stati Uniti. Ogni anno l’università organizza il “Mese
nazionale del servizio gesuita”, un’iniziativa utile a far sì che i gesuiti,
gli studenti e gli ex allievi si riuniscano e collaborino con altre persone di
buona volontà, in opere e apostolati, in modo da riflettere i valori
fondamentali dei gesuiti: quali la spiritualità, la compassione, la conversione
e la responsabilità sociale. Durante il mese di aprile, la Fairfield Alumni
Association ha incoraggiato i suoi vari capitoli in tutto il Paese a
scegliere modi concreti per collaborare con altre opere e organizzazioni
no-profit al servizio delle loro comunità locali.
![2024-06-19_fairfield-uaps_kitchen 2024-06-19_fairfield-uaps_kitchen](https://www.jesuits.global/sj_files/2024/06/2024-06-19_fairfield-uaps_kitchen.jpg)
A Washington DC, gli ex allievi hanno collaborato con “Honor Flight”, un programma che onora i veterani coordinando viaggi per visitare i monumenti commemorativi nella capitale statunitense. A Bridgeport, in Connecticut, i gesuiti e gli ex allievi si sono uniti al personale della Fairfield University per fare volontariato con “Connecticut Foodshare”, smistando e impacchettando migliaia di chili di cibo destinati a dispensari, mense dei poveri e organizzazioni al servizio dei più bisognosi in tutto lo Stato.
I servizi e le attività variano all’interno del Paese, a seconda di ciò che è maggiormente necessario per ogni comunità locale, ma hanno tutti in comune il fatto di lavorare al di fuori del tipico campo di attività dell’Università. La Fairfield University Student Association ha collaborato con l’“Alumni of Color Network” (Rete degli ex allievi di colore) e il “Center for Family Justice” (Centro per la giustizia familiare) per fornire materiale igienico per il periodo mestruale alle donne che non possono permetterselo. A Long Island, gli ex allievi hanno svolto attività di volontariato presso il “Cove Animal Rescue” (un rifugio per animali), mentre il capitolo di San Francisco ha servito cibo per i bisognosi presso la “Glide Memorial Church”. A Boston, gli ex allievi hanno collaborato con “Cradles to Crayons” (Dalle culle ai pastelli) per fornire materiale di base ai bambini svantaggiati.
Queste
non sono solo opportunità di volontariato o di servizio alla comunità, ma
incarnano piuttosto ciò che il Santo Padre, il P. Generale e le PAU hanno
chiesto a tutte le opere della Compagnia di Gesù: una visione più olistica del
bene che le nostre opere possono fare una volta che superano i confini della
loro missione originale.